E poi però tu , e quelle braccia duredure e tutte quelle ossa lunghelunghe che hai da nudo di Schiele, hai sempre il sapore di un ritorno a casa, e se hai deciso che mi trovi triste e che vuoi farmi stare bene, cazzo, ci riesci. Oh se ci riesci.
Senza smancerie e senza stronzate cerebrali. Fa freddo e allora tu stringi più forte.
Finiamo a dipingere la faccia di Jack Nicholson con lo stencil in giro sui muri alle tre di notte.
Il 2 novembre del 2002 mi hai chiesto di uscire mentre alzavo le sedie della pizzeria sui tavoli. In questi quattro anni ho pianto (molto) ho riso (poco) ho goduto (da morire) e ho sofferto (da morire) e mi sono strappata i capelli e quanto ti ho amato. Mi ci sono rassegnata, così sarà sempre. E non è che dico “sempre” con leggerezza.
Anche se in questa forma episodica e imprevedibile, non ti sei spostato di una virgola dal podio di importanza che hai per me. Su di te non ci posso contare ed è per questo che quando ci sei, è così bello.
lo sapevo troppo 😛
ascolta Mylene Farmer, “Je te rends ton amour” (anche il video). Un bacio
tre-dici
#1 (Samu): e ci credo, tu ssei maca.
tre-dici: provvedo
beh, visto che so maca, fa attenta alle mie profezie !!!
-samu-
“Anche se in questa forma episodica e imprevedibile, non ti sei spostato di una virgola dal podio di importanza che hai per me. Su di te non ci posso contare ed è per questo che quando ci sei, è così bello.” fitta allo stomaco, quando leggo. vorrei non capirle così bene, queste cose. e non avere anche io qualcuno che da quattro anni compare a random nella mia vita, e poi non c’è mai quando io vorrei che lui ci fosse.
Lo sapevo! 🙂
ho vissuto tutto con contro parte femminile ovviamente.
non so’ minimamente com’e’ la vostra relazione, ma posso solo dirti che una persona ti deve fare stare bene.
non soffire.
so’ benissimo che quando c’e’ è meraviglioso, ma se sono piu’ i momenti no
non è cosa.
un abbraccio!
from the bottom of my heart!
still fight and smile against the pain of life!
Mi si stringe lo stomaco a leggerti.
Sembri una piccola fiammiferaia che agonizza per autocombustione.
E’ difficile,sì,più o meno ci son passata anche io.Ma un maledetto fumatore a cui accendere una cazzo di sigaretta con i miei vecchi fiammiferi l’ho trovato.
Ma solo dopo che ho smesso di fumare* e di inneggiare all’autolesionismo.
*Sperare.
(da brilla sono pseudocriptica,scusi)
una lettrice a caso
E non venirmi a dire che non ci speri più.
Cazzate.
Ci si autoconvince che lo si vuole vedere semplicemente perchè ,per quel poco,ti fa stare bene.E ci si vuole accontentare.
Invece no.Te continui a vederlo perchè Speri che.
Magari non lo pensi ma ti ho anticipata a priori.
La n° 8.
.
(un punto solo, ma col sorriso).
Per Nicholson erano in ballo due persone… ora sò… :D:D
…per tutto il resto, senza smancerie e senza stronzate cerebrali :)…
tbr… quello sopra…
capita a tutti. Sopratutto alle donne.
Su di te non ci posso contare ed è per questo che quando ci sei, è così bello.
Qui si riassume perfettamente la mentalità femminile.
😉
finale da applauso.
eppure, allo stesse tempo, sembra di sentire un’eco, laggiù sullo sfondo, come una voce lontana che dice “continuiamo così, facciamoci del male”…..
Samu: sto ancora aspettando quello alto moro e con la giacca di pelle che hai sognato per me un anno fa. Be’? Dov’è?
Plettrude: lo so, è una condizione di molte.
JD: pure tu? Ma tutti profeti, qui?!
MrJocker: una persona che ti fa SOLO stare bene non cresce neanche nel giardino del re. Se tieni a qualcuno, volente o nolente, prima o poi un po’ ci soffri anche.
#8+9: da questo blog si evince che in questi quattro anni ne sono successe di cose, e ho anche amato altre persone, non sono mica stata là seduta sul marciapiede a farmi piovere sui fiammiferi. Se nessuno lo ha ancora spodestato del tutto, se non temporaneamente,mica è colpa mia.
Ate: 🙂
Tbr: asd
Greenwich: non posso darti torto, ma penso che valga per tutte le cose effimere e imprevedibili, e anche per voi masculi. E’ una bellezza diversa.
Tarab: è un male che so gestire, fa parte del pacchetto, all inclusive.
io so solo che con questo post mi hai completamente stregato. l’ho mandato a mille amiche, e tutte a sentire lo stesso pugno nello stomaco . sarà la millesima volta nel giorno che in un secondo di pausa riapro il tuo blog e me lo rileggo. e non c’è niente di più vero del pensare che sì, ci sono stati degli altri in questi anni, e ci sono stati degli altri che ci hanno fatto “solo” stare bene. ma spesso la nostra misura dell’affezione è anche nel quanto lui riesce a farci star male.
boh, la smetto di elucubrare. e confesso che questo post mi ha completamente stregata.
una droga
è tanto più pesante
quanto più se ne patisce
l’astinenza.
Non credo sia il tuo caso, no.
[… noi che invochiam pietà siamo i drogati. dell’inumano varcando il confine conoscemmo anzitempo la carogna che ad ogni ambito sogno mette fine]
Vi posto una frase mitica di un utente del forum Lanciano.it :
“…Un uomo nel corso della sua vita può innamorarsi anche più volte e scegliere di passare il tempo con una sola e specifica donna, ma per la maggior parte del tempo in realtà non fa altro che desiderare qualunque donna bipede (ma anche mutilata, a volte) e sperare di poterla possedere fisicamente senza essere costretto a passare mesi e mesi ad ascoltare le sue menate e ad offrirle migliaia di passaggi/cene etcetcetcetc…”
ma va là (detto accompagnando la frase con una spinta bonaria ed energica sulla tua spalla, diciamo la destra)
Plettrude: ma io non sto male, davvero. 🙂
Dir: saggerrime parole.
Albertò: sarà anche vero in linea di massima (ed è vero anche per le donne) ma al caso di chi dico io, no, non si applica per niente.
Malraed: 😀
che scoperta che uno/a che ti fa’ stare SOLO bene non esiste!
ognuno è libero di fare le cose che meglio crede, ci mancherebbe.
ma permettermi di dirti che un po’ autolesionismo (anzi senza un po’)
c’e’!
p.s. ehi ma io porto sempre una giacca di pelle e sono moro!
chi è che mi ha sognato?
mah…bel sogno cmq!
non so cosa m’ha lasciato, ma qualcosa questo tuo post m’ha lasciato. è cosa buona e giusta.
Hai raggiunto una consapevolezza. Forse è proprio per questo che riesci a godere a pieno di certi momenti. La tua ultima frase racchiude il senso di tutto.
io un bel po’ di tempo fa, tipo febbraio scorso, sognai Jun incinta e felicemente accoppiata con un tizio alto, moro con jeans e giacca di pelle nera!
-samu-
L’importante è sapere cosa una persona può dare e cosa no, ho vissuto una situazione simile. I primi tempi stavo male da morire, poi il dolore ha lasciato piano piano spazio al cinismo e mi prendevo di lui solo quello che sapeva fare bene, badando bene a non fermare la mia vita in attesa di un qualcosa che non sarebbe mai arrivato.
Mi ci sono vista molto in questo post. Come sempre scritto da dio!
solo io sarei curioso di sapere chi è?
tl
TL: l’ex che ha preceduto Lucalix. Non lo conosci.
Anche se in questa forma episodica e imprevedibile, non ti sei spostato di una virgola dal podio di importanza che hai per me. Su di te non ci posso contare ed è per questo che quando ci sei, è così bello.
Leggo mentre sono a lavoro… e ti capisco. Sto provando lo stesso. Adesso. Con una persona che da anni appare all’improvviso, crea scompiglio nella mia vita, mi prende, mi abbandona a suo piacimento. Nessuno mi fa stare male cosi. Nessun’altro mi fa emozionare allo stesso modo.
PS= ascolta “parole di burro” di carmen consoli…
(che sia chiaro: non mi permetto di giudicare. è solo che il discorso stimola pensieri)
gestire il male è un conto. stare bene un altro. oppure, c’è uno stare bene, in questo, sotto la patina del male che fa?
per dire che ho letto.
e ciao.
Cacchio, mi han detto le stesse cose ieri sera.
questo post è troppo bello.
miss: saluti dalla danimarca 🙂
beh si è quello il fascino.
se ci stesse sempre probabilmente anche tu lo guarderesti con occhi diversi.
ci sono persone adatte ad accompagnarci nella quotidianità e altre che ci rendono vive solo in alcune momenti, credo.
senzaidee: 🙂
nishtha: e ci mancherebbe anche che dopo quattro anni non abbia raggiunto una qualche consapevolezza!
samu: la prossima volta imposta i sogni come la videocamera, con la data in cifre rosse su un angolo 😀
elesole: 🙂 grassie
libra: questo finale ha proprio raccolto un’approvazione unanime vedo.
tarab: alla fine si finisce per considerare il dolore come il prezzo da pagare per avere il piacere.
rafaeli: ciao a te 🙂
atelkin: apperò, andiamo a zonzo, eh?
sciroccata: esattamente 🙂
le braccia sono duredure, le ossa lunghelunghe: feriscono e mesmerizzano.
proprio come un quadro di Schiele.
la Pilla.
la vita non è un film …
non ti leggevo da millenni.
che dire? l’exstorico/a come lo chiama qualcuno che passa di qui lo abbiamo tutti. è così speciale in quanto exstorico o per motivi intrensechi alla sua persona?
esiste l’amore che dura una vita? o dopo la fine e dopo i balletti dopo la fine e dopo i ripensamenti i pianti gli anni rimane una sottospecie di sorriso ebete se ci pensiamo? e pensiamo “guai a chi me lo tocca?”
sto banalizzando, perchè, crishto, sono nella tua situazione, forse peggio, non so.
rimane sempre un ovosodo che non va nè su nè giù.
ce li fai sudare i post, ultimamente.
astinenza!
scrivi scrivi!
pilla: sì lui è proprio così. E anche parecchi dei disegni che fa lui hanno un che di Schiele.
IceKent: ah no?
erolavi: già già
Lulu: non vorrei mai deluderti miss ^^
Sai cosa c’è? C’è tanta gente che parla che sa cos’è meglio, cosa è giusto fare, cosa DOVRESTI fare… Ma io capisco bene e anzi, gioco questo terribile gioco con una persona che mi ha detto per due anni di amarmi e ora non mi ama più, con cui ho vissuto fantastiche esperienze di coppia ma che ora ha capito che non sono io che vuole al suo fianco… Eppure non si allontana del tutto da me, e a me, così, mi fa restare totalmente avvinghiata a lui… Non c’è un “smettila di sperare” o le mille cose che chiunque ti può dire, io non so come si fa se no l’avrei già fatto…ma so e capisco però che quando uno ha la forza di farti stare così bene, anche se per poco e pur sapendo che è tutto tremendamente effimero, non ce la fai a staccarti.
a me sta cosa non mi fa più male per niente. Mi è rimasto solo il bene, che è parecchio. E ho già dimostrato ampiamente, con tempo e azioni e opere e omissioni, che la mia vita va avanti anche senza di lui. E quando ci capita di incrociarci ancora, tanto meglio.